Da Luglio 2023 nuove regole per i bandi sul MEPA.
- Lorenzo Costa
- 14 lug 2023
- Tempo di lettura: 7 min
Modifica delle dichiarazioni dei bandi MePA in conformità al nuovo Codice degli appalti: gli operatori economici autorizzati devono apportare le necessarie modifiche alle dichiarazioni precedentemente presentate, evitando di dover richiedere una nuova autorizzazione. Di seguito sono illustrati i passaggi da seguire per effettuare tali modifiche.
A partire dal 1° luglio 2023, in conformità alle disposizioni del nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 36/2023), sono entrate in vigore le nuove norme riguardanti la pubblicazione di bandi e avvisi pubblici. Vi sono anche importanti novità e cambiamenti per quanto riguarda i processi di acquisto elettronici utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, come il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) e il Sistema Dinamico di Acquisizione della PA (SDAPA). L'obiettivo di tali modifiche è semplificare le pratiche burocratiche e velocizzare le procedure.
Il Consip, attraverso un comunicato datato 3 luglio 2023, ha fornito alcuni chiarimenti sulle novità introdotte con l'entrata in piena operatività del nuovo Codice. A partire dal 1° luglio sono attivi i nuovi bandi MePA e, entro tale data, è necessario apportare le opportune modifiche alle dichiarazioni al fine di poter continuare a operare sul MePA in modo regolare. Per rimanere costantemente aggiornati nella stesura di capitolati speciali d'appalto, capitolato generale, schemi di contratto, relazioni tecniche e modulistica, ti consigliamo di utilizzare un software aggiornato in base alle disposizioni del nuovo Codice appalti, che sia semplice da utilizzare e dotato di un'interfaccia intuitiva.
Il comunicato del Consip: "Sarà necessaria la modifica delle dichiarazioni rese"
Il Consip ha reso noto attraverso il comunicato che a partire dal 1° luglio sono in vigore i nuovi bandi MePA, i quali erano stati resi disponibili a partire dal 5 giugno. Di conseguenza, è necessario effettuare le opportune attività di adeguamento dei mercati telematici alle nuove disposizioni normative. Secondo il decreto legislativo n. 36/2023, per continuare a vendere sul mercato elettronico, è obbligatorio integrare le dichiarazioni rilasciate durante la fase di abilitazione ai mercati telematici.
In particolare, tutti gli operatori economici abilitati che non hanno ancora modificato le dichiarazioni rilasciate devono farlo al fine di poter continuare ad operare senza interruzioni. Tale modifica può essere effettuata utilizzando l'apposita funzionalità del sistema, senza bisogno di richiedere una nuova abilitazione.
È importante notare che gli operatori economici che non hanno ancora apportato le modifiche alle dichiarazioni (o che non si sono abilitati ai nuovi bandi, nel caso in cui non siano già abilitati) non saranno in grado di partecipare a negoziazioni o ricevere ordini diretti fino a quando non completeranno la procedura di modifica richiesta.
Come fare per modificare le dichiarazioni?
Puoi trovare la procedura per la modifica delle dichiarazioni commerciali e legate all'impresa sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il sistema ti permetterà di apportare modifiche alle dichiarazioni già presentate senza dover richiedere una nuova abilitazione.
Per quanto riguarda i bandi e le categorie, è necessario aggiornare le dichiarazioni commerciali per ogni categoria a cui sei abilitato. Devi inserire il "fatturato globale" dell'impresa, che rappresenta l'ammontare totale del fatturato per tutte le tue attività e sarà automaticamente valido per tutte le categorie soggette a modifica. Inoltre, è richiesto il "fatturato dei contratti analoghi" specifico per la categoria in questione.
Ecco la procedura da seguire:
Accedi al cruscotto e vai su Gestione abilitazioni > Profilo > Impresa > Categorie > Gestisci categorie.
Per quanto riguarda il Bando Lavori, se le classificazioni SOA con le relative fasce di importo sono già presenti, non è necessario modificare le dichiarazioni commerciali, ma solo quelle legate all'impresa.
Per la modifica delle dichiarazioni legate all'impresa, segui questa procedura:
1. Accedi al cruscotto e vai su Gestione abilitazioni > Profilo > Impresa > Modifica impresa > Dichiarazioni.
Il Consip ricorda che per i 30 giorni successivi al 3 luglio (con possibilità di una proroga di 15 giorni), non saranno indetti nuovi Appalti specifici. Tuttavia, le negoziazioni avviate prima del 30 giugno potranno essere completate regolarmente.
SDAPA, il sistema dinamico di acquisizione della PA, da Luglio disponibili i nuovi bandi.
Con il comunicato del 3 luglio, il Consip ha comunicato che per il Sistema Dinamico di Acquisizione della PA (SDAPA) sono disponibili i nuovi bandi a partire dal 3 luglio. Al fine di continuare ad operare senza interruzioni, gli operatori economici devono adeguarsi alle nuove disposizioni normative.
È importante notare che l'SDAPA, a differenza del Mercato Elettronico (MePA), non è uno strumento obbligatorio. Le Amministrazioni Pubbliche possono utilizzarlo facoltativamente per gli acquisti di uso corrente, come previsto dall'articolo 55 del decreto legislativo n. 50/2016.
A partire dal 1° gennaio 2024, l'SDAPA sarà disciplinato dall'articolo 32 del nuovo Codice, che conferma la possibilità di applicare gli accordi quadro anche in questo contesto. Tuttavia, le dichiarazioni nel sistema dinamico dovranno essere adeguate al nuovo Codice degli appalti a partire dal 1° luglio 2023.
Per quanto riguarda l'adeguamento al nuovo Codice Appalti, per l'SDAPA il Consip non ha previsto un meccanismo di adeguamento in continuità. Tuttavia, sono state stabilite le seguenti scadenze:
1. Gli operatori economici potranno abilitarsi fino al 27 giugno.
2. Le Pubbliche Amministrazioni potranno predisporre appalti specifici fino al 30 giugno.
3. Dal 3 luglio 2023, verranno pubblicati i nuovi bandi per l'SDAPA.
4. Durante un periodo di almeno 30 giorni a partire dal 3 luglio, ci sarà uno stop delle negoziazioni.
Gli operatori economici devono quindi tenere conto di queste scadenze e pianificare le loro attività di conseguenza.
Come adeguarsi al sistema SPADA
Per adeguarsi alle nuove disposizioni normative, gli operatori economici devono seguire le seguenti indicazioni:
1. Se sono già abilitati sul Sistema Dinamico, possono modificare le dichiarazioni precedentemente fornite utilizzando l'apposita funzionalità del sistema, senza bisogno di richiedere una nuova abilitazione.
2. Se non sono ancora abilitati, devono abilitarsi direttamente ai nuovi bandi, seguendo la procedura che comprende anche le nuove disposizioni normative.
È possibile consultare la guida dedicata per ulteriori informazioni dettagliate sulla procedura da seguire.
Inoltre, si ricorda che con l'entrata in vigore del nuovo Codice appalti, diventa obbligatorio l'utilizzo del Building Information Modeling (BIM) per le opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti, ad eccezione delle opere di ordinaria e straordinaria manutenzione. L'obbligatorietà del BIM è fissata come segue:
- A partire dal 1° gennaio 2023 per le gare d'appalto con importo uguale o superiore a 5,35 milioni di euro.
- A partire dal 1° gennaio 2025 per le gare d'appalto con importo uguale o superiore a 1 milione di euro.
Per prepararti adeguatamente e adempiere agli obblighi del nuovo Codice, puoi richiedere l'ebook che fornisce ulteriori informazioni su questo argomento.
Cos'è e come funziona il MEPA.
Il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), gestito da Consip, è una piattaforma digitale in cui le Pubbliche Amministrazioni (PA) possono effettuare acquisti online. È un luogo virtuale in cui si incontrano la domanda delle PA e le offerte delle imprese.
Secondo l'articolo 1, comma 450 della legge n. 296/2006, le PA devono utilizzare il MePA o altri mercati elettronici per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000 euro ma inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria.
Il MePA rappresenta uno strumento digitale attraverso il quale le PA possono acquistare beni e servizi offerti da fornitori abilitati, ma solo per importi inferiori alla soglia comunitaria. Gli operatori economici che desiderano ottenere commesse pubbliche entro tali soglie devono iscriversi a una delle piattaforme e offrire i propri servizi o forniture lì.
Il MePA, gestito da Consip, offre agli operatori economici la possibilità di interagire con le stazioni appaltanti pubbliche in modo semplificato e tracciabile attraverso una piattaforma digitale. L'accreditamento avviene tramite un processo di abilitazione basato su dati autocertificati forniti dall'impresa che richiede l'abilitazione.
La piattaforma offre vantaggi sia alle PA che alle imprese, tra cui la digitalizzazione dei processi di approvvigionamento pubblico, la riduzione dei tempi delle gare e dei costi commerciali.
Ecco le tre fasi previste per la procedura di vendita/acquisto sul MePA:
1. Consip pubblica i bandi sul Mercato elettronico.
2. I fornitori si abilitano secondo i requisiti e pubblicano le loro offerte relative agli appalti.
3. Le PA effettuano gli ordini di acquisto, scegliendo tra le offerte presenti nel Catalogo, oppure possono richiedere offerte per negoziare con uno o più fornitori.
Il MEPA e il nuovo codice appalti: sarà necessario aggiornare i dati ed inserire le nuove dichiarazioni.
L'1 luglio 2023 si avvicina, data in cui entrerà in vigore il nuovo Codice Appalti e le relative novità riguardanti il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
In relazione a ciò, è importante ricordare che il nuovo Codice si basa su due principi fondamentali, stabiliti nei primi due articoli:
1. Il "principio del risultato" che pone l'interesse pubblico come priorità del Codice stesso. Questo principio riguarda l'affidamento e l'esecuzione dei contratti con la massima tempestività e il miglior rapporto tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza.
2. Il "principio della fiducia" nell'azione legittima, trasparente e corretta della Pubblica Amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.
In definitiva, le procedure all'interno del Mercato Elettronico devono rispettare le norme generali in materia di appalti. Solo gli operatori economici che avranno modificato le loro dichiarazioni potranno continuare a vendere sul Mercato Elettronico. Sarà inoltre necessario aggiornare le dichiarazioni commerciali per ogni categoria in cui l'operatore economico è abilitato. Questo includerà l'indicazione del "fatturato globale" dell'impresa e il "fatturato dei contratti analoghi" specifico per la categoria.
Secondo la nuova procedura, sarà necessario dichiarare i requisiti generali di partecipazione alle gare, come stabilito dal decreto legislativo 36/2023. Questo decreto prevede, tra l'altro, l'importanza della figura dell'"amministratore di fatto", ovvero un soggetto che, seppur non formalmente incaricato, svolge un ruolo significativo e continuativo nella gestione dell'impresa. Sarà rilevante anche il socio unico, anziché i soci di maggioranza, e gli amministratori del socio unico persona giuridica. Saranno irrilevanti i soggetti che hanno precedentemente cessato la loro carica, e saranno specificate alcune tipologie predeterminate di illecito professionale.
Per evitare la sospensione dell'abilitazione, gli operatori economici dovranno aggiornare le loro domande entro il 30 giugno 2023.
Le date dell' entrata in vigore in MEPA del nuovo Codice degli Appalti.
Ecco le tempistiche per l'adeguamento al nuovo Codice Appalti:
1. Dal 5 giugno è stata introdotta una funzionalità nel sistema che consente agli operatori economici già abilitati di modificare le dichiarazioni precedentemente fornite, integrandole con i nuovi obblighi previsti dal decreto legislativo 36/2023. A partire da questa data, se un operatore economico desidera abilitarsi per la prima volta al MePA, può utilizzare solo questa procedura.
2. Dal 5 giugno sono stati pubblicati i nuovi bandi MePA aggiornati in conformità al nuovo Codice degli Appalti. Ciò consente agli operatori economici di continuare a operare sul Mercato Elettronico in modo continuativo.
3. A partire dal 1° luglio entrano in vigore i nuovi bandi pubblicati il 5 giugno. Solo gli operatori economici che avranno modificato le proprie dichiarazioni potranno continuare a vendere sul Mercato Elettronico. Per coloro che non sono ancora abilitati, dovranno seguire la procedura che integrerà anche le nuove disposizioni normative.
4. Entro il 30 giugno 2023 viene interrotto l'invio delle negoziazioni o gli inviti relativi ai bandi attuali dei mercati telematici per le stazioni appaltanti.
Il periodo transitorio (dal 5 giugno al 30 giugno 2023) è quindi terminato, durante il quale gli operatori economici dovevano agire per modificare le dichiarazioni già fornite al fine di poter continuare a vendere sul MePA.
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